L'Eurotariffa prosegue il percorso per il suo completamento, la prima bozza avrebbe previsto la possibilità per i gestori di telefonia mobile di limitare l’utilizzo delle proprie SIM all’estero ad un massimo di 90 giorni l’anno, per evitarne l’utilizzo improprio in roaming perenne. In seguito il presidente Junker ha rivisto questo punto e lo ha eliminato.
Il Collegio dei commissari adotterà la proposta definitiva entro il 15 dicembre 2016, dopo aver ottenuto il feedback da parte degli Stati membri e di tutte le parti interessate.
Le garanzie previste per i gestori dal nuovo documento si suddividono in due categorie principali:
- misure di salvaguardia contro abusi legati a residenza o legami stabili con un Paese dell’UE;
- misure di salvaguardia per eventi straordinari legati ai singoli mercati nazionali.
Le prime prevedono che gli operatori di telefonia mobile potranno monitorare gli utilizzi e determinare comportamenti che abusino di tale meccanismo, come ad esempio il rapporto sproporzionato tra il traffico effettuato in patria e quello effettuato all'estero, o l’utilizzo esclusivo di una SIM al di fuori del territorio nazionale, o ancora l’utilizzo continuativo in roaming di più utenze intestate alla stessa persona.
In questi casi, sempre previo avvertimento, potranno essere applicati dei sovrapprezzi di 4 cent/minuto per le chiamate, 1 cent ad SMS e 0,85 cent/MB.
Le seconde si applicheranno nel caso ci fossero congiunture che dovessero provocare l’aumento dei prezzi all'interno del mercato nazionale. In tal caso, in seguito ad esplicita autorizzazione da parte delle Authority nazionali, i gestori di tale Paese potranno sospendere temporaneamente il “roam like home” ed applicare i medesimi sovrapprezzi.
A questo link potete trovare il comunicato stampa completo della UE.